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Un Andrea Chénier in coproduzione con la Corea a Ferrara
Dal 28 febbraio in collaborazione con la Daegu Opera House
Dopo la Turandot di Giacomo Puccini realizzata nell'autunno del 2023, la collaborazione tra il Teatro Comunale di Ferrara e la Daegu Opera House della Corea del Sud, riprende con la nuova coproduzione dell'opera Andrea Chénier di Umberto Giordano al debutto il 28 febbraio alle 20 e in replica il 2 marzo alle 16. Nei giorni scorsi, i camion carichi della scenografia hanno raggiunto il centro di Ferrara, mentre le maestranze provenienti dalla Corea del Sud, giunte a inizio settimana, stanno già lavorando fianco a fianco con il personale del Teatro Abbado per ricreare l'allestimento messo in scena alla Daegu Opera House lo scorso maggio: un'imponente scultura raffigurante un volto gigantesco e una struttura ellittica anch'essa di grandi dimensioni. Questa complessa operazione logistica accompagna un evento che celebra il 140esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Corea e Italia. L'Orchestra Città di Ferrara, diretta da Marcello Mottadelli, accompagnerà la rappresentazione, con la regia firmata da Kim Jiyoung. Il cast, invece, è composto, per le parti principali, da Park Seonggyu (Andrea Chénier), Rim Saekyung (Maddalena di Coigny) e Oh Seungyong (Carlo Gérard). "Questo spettacolo rappresenta il culmine di uno scambio culturale profondo e simboleggia l'impegno di Ferrara nella promozione della lirica e delle arti, in un'opera di valorizzazione che crea un ponte tra culture", ha spiegato l'assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli, sottolineando il legame tra le due città. "Ferrara si conferma ancora una volta città dal profondo respiro internazionale grazie alla sua arte e alla sua cultura. Siamo felici di poter continuare con la partnership avviata negli ultimi anni con la città di Daegu, conosciuta in tutto Oriente come prestigioso tempio dell'opera", ha aggiunto il sindaco Alan Fabbri.
A.Parmentier--JdB