Journal De Bruxelles - Cidim, concerto in Tunisia per il chitarrista Stéphan Masserano

Cidim, concerto in Tunisia per il chitarrista Stéphan Masserano
Cidim, concerto in Tunisia per il chitarrista Stéphan Masserano

Cidim, concerto in Tunisia per il chitarrista Stéphan Masserano

A Sidi Bou Saïd grazie a Istituto italiano di cultura di Tunisi

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Approda in Tunisia il giovane chitarrista Stéphan Masserano, grazie alla collaborazione tra il Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica), l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e l'Istituto spagnolo Cervantes. Venerdì 21 febbraio il musicista si esibirà al Palais Ennejma Ezzhara, sede del Centre des Musiques Arabes et Méditerranéennes di Sidi Bou Saïd, per un concerto che rientra nell'ambito del progetto "Giovani talenti musicali italiani nel mondo", promosso grazie all'Accademia Musicale Chigiana, alla Fondazione Accademia Internazionale Incontri col Maestro di Imola e il Cidim, Comitato Nazionale Italiano Musica, e organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi insieme all'Istituto spagnolo Cervantes. Il programma del giovane musicista comprende le musiche di Gaspar Sanz, Fernando Sor, Francisco Tárrega, Manuel de Falla e Mauro Giuliani, tra i compositori favoriti di un artista che ama miscelare con sapienza e coraggio la musica italiana con quella spagnola. "Masserano è appena stato in Marocco e torna in Africa, in Tunisia dove mette a disposizione del pubblico locale tutto il talento che possiede. Questo Paese raccoglie sempre con grande entusiasmo la musica made in Italy ed è per questo che grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura vogliamo coltivarlo e alimentarlo affidandoci in questa occasione anche alla chitarra di un giovane con grandissime abilità", spiega il presidente di Aiam (Associazione Italiana Attività Musicali) e vicepresidente del Cidim, Francescantonio Pollice. "Con il concerto di Stéphan Masserano, organizzato in collaborazione con il Cidim, inauguriamo a Tunisi una serie di iniziative dedicate al dialogo culturale fra Italia e Spagna, realizzate nel quadro di un Memorandum d'Intesa firmato nel 2024 fra Maeci e Instituto Cervantes. Non è un caso che a fare da cornice a questa prima iniziativa in Tunisia sia proprio il Centre des Musiques Arabes et Méditerranéennes di Sidi Bou Said, una delle istituzioni tunisine più importanti nel settore della cultura musicale: le comuni radici mediterranee rappresentano infatti un patrimonio condiviso anche con il Paese che ci ospita, la Tunisia, e saranno al centro del programma di eventi che si svolgerà nel corso di tutto il 2025", conclude il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fabio Ruggirello.

S.Vandenberghe--JdB