Accolto ricorso Naomi Campbell, mai fatto beneficenza per soldi
Top, 'account falso a mio nome, combatto per la verità'
Accusata di aver usato le donazioni ricevute dalla sua fondazione "Fashion For Relief" per acquistare beni e viaggi di lusso, oggi Naomi Campbell festeggia il primo successo legale: il suo ricorso contro la decisione dello scorso settembre della Charity Commission inglese di escluderla per 5 anni dal ruolo di amministratrice dell'organizzazione è stato accettato questa mattina dal First-Tier Tribunal General Regulatory Chamber (Charities), come si legge in una nota della publicist della top model. "Questo - dichiara Naomi - è solo l'inizio. Come ho già detto in passato, non ho mai svolto attività filantropiche per un tornaconto personale, né mai lo farò". Secondo la nota diffusa dall'agente della supermodella, le indagini interne alla fondazione, "hanno rivelato l'esistenza di un account email falso utilizzato per impersonare Miss Campbell nelle comunicazioni con gli avvocati". Naomi ha quindi contestato le conclusioni del rapporto della Charity Commission, pubblicato il 26 settembre 2024, che ha portato alla sua squalifica, e grazie alle nuove prove il giudice Jeremy Rintoul ha autorizzato il ricorso. "Da quando è stato pubblicato il rapporto della Commissione, - scrive Naomi - ho combattuto per far emergere la verità. Ciò che è stato scoperto finora è scioccante. Voglio far luce su quanto sia facile falsificare identità online e impedire che qualcun altro debba affrontare ciò che ho vissuto io. Voglio assicurarmi che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni e che sia fatta giustizia. Avendo avviato un'azione legale, avrò altro da dire a tempo debito".
E.Janssens--JdB