Journal De Bruxelles - La Sinfonia N.5 di Mahler dalla Toscanini diretta da Trevino

La Sinfonia N.5 di Mahler dalla Toscanini diretta da Trevino
La Sinfonia N.5 di Mahler dalla Toscanini diretta da Trevino

La Sinfonia N.5 di Mahler dalla Toscanini diretta da Trevino

Il 7/2 al Valli di Reggio Emilia e l'8/2 al Paganini di Parma

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Dolore, gioia, desiderio, tenerezza e amore sono gli attraversamenti emotivi che induce l'ascolto della Sinfonia N. 5 in do diesis minore di Gustav Mahler, un'opera di notevole profondità e potenza tra le più amate del compositore boemo. Il capolavoro mahleriano, reso celebre anche grazie a Luchino Visconti che lo utilizzò in Morte a Venezia, verrà eseguito dalla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Robert Trevino il 7 febbraio al Teatro Valli di Reggio Emilia e l'8 all'Auditorium Paganini di Parma (entrambi alle 20.30). La musica di Gustav Mahler unisce tradizione e modernità: abilissimo orchestratore impregna di intensa espressività le sue sinfonie, di cui la Quinta, scritta tra il 1901 e il 1902 e presentata per la prima volta nel 1904, è diventata uno dei monumenti del repertorio e tra le più emblematiche. E' struttarata in cinque movimenti i cui estremi, dall'oscurità della marcia funebre alla gioia estatica del finale, riflettono fedelmente gli alti e bassi della vita di Mahler al momento della composizione: dalla sopravvivenza agli inizi di carriera, al matrimonio con la sua amata Alma e alla nomina a direttore dell'orchestra di corte a Vienna. A garanzia della qualità interpretativa vi è la bacchetta di Robert Trevino: direttore musicale dell'Orchestra Nazionale Basca, consulente artistico dell'Orchestra Sinfonica di Malmo e direttore ospite principale dell'Orchestra della Rai, si è imposto all'attenzione internazionale al Teatro Bolshoj di Mosca nel 2013, quando sostitì Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora è invitato regolarmente dalle orchestre più prestigiose d'America (dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra) e d'Europa (dai Münchner Philharmoniker alla London Symphony Orchestra). Cresciuto sotto l'egida di Michael Tilson Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo.

H.Dierckx--JdB