Journal De Bruxelles - A Milano il primo Spotify Equal gala italiano, 70 artiste

A Milano il primo Spotify Equal gala italiano, 70 artiste
A Milano il primo Spotify Equal gala italiano, 70 artiste

A Milano il primo Spotify Equal gala italiano, 70 artiste

Presenti, tra le altre, Annalisa e Clara. Raccolti 32mila euro

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Con oltre 70 artiste e diverse personalità di spicco del settore musicale italiano, Spotify ha ospitato il primo Equal gala di beneficenza in Italia, che si è svolto il 16 dicembre alla Triennale di Milano. L'obiettivo è quello di raccogliere fondi per promuovere la carriera delle donne nella musica e sostenere la formazione professionale di producer, musiciste e autrici in Italia, grazie anche alla collaborazione con l'associazione Equaly. L'evento, al quale hanno partecipato, tra le altre, Annalisa, Ariete, BigMama, Clara, Emma, Francesca Michielin, Myss Keta, Noemi e Rose Villain, ha permesso di raccogliere 32.000 euro. Fondi che saranno impiegati a sostegno della formazione delle donne nei settori in cui la componente femminile è meno rappresentata. È stato anche l'occasione per annunciare la prossima ambassador Equal Italia per il mese di gennaio, Mina, e presentare la nuova Equal Global Ambassador del mese di dicembre, Victoria De Angelis. "Sono felicissima di poter supportare e far parte di un'iniziativa così importante, che promuove l'uguaglianza di genere nel mondo della musica", ha detto De Angelis. "Purtroppo, credo che la disparità di genere sia ancora un problema importante in Italia, come in molte altre parti del mondo. Spesso c'è un giudizio diverso e più severo nei confronti delle donne, che tende a focalizzarsi su aspetti come l'aspetto fisico o il modo di vestirsi, piuttosto che sul talento e sul lavoro che mettiamo in ciò che facciamo. Penso che sia fondamentale avere una maggiore rappresentazione di artiste donne che si esprimono liberamente e senza paura di essere giudicate, la musica ha un grande potere di influenzare la percezione sociale. Allo stesso tempo, ognuno di noi, artisti o non, ha la responsabilità di lottare contro le discriminazioni di genere, anche nelle piccole cose".

J.M.Gillet--JdB