'Touch', l'ultimo atto per ritrovare un antico amore
In sala il dramma romantico dell'islandese Kormákur
Una storia romantica che ti resta dentro quella di 'Touch' di Baltasar Kormákur, presentata in anteprima italiana al Taormina Film Festival e in sala dal 29 agosto con Universal Pictures International Italy. Basandosi sull'omonimo romanzo di Olaf Ólafsson del 2022, Kormákur, tra i più grandi registi islandesi contemporanei, mette in scena un racconto universale, e dalle tinte melò, che abbraccia diversi decenni e continenti. Al centro di tutto, il viaggio fisico ed emotivo di un uomo vedovo alla ricerca del suo primo amore scomparso cinquant'anni prima, un uomo malato che non ha più molto tempo da vivere. E più nel dettaglio, 'Touch' racconta di come il vedovo Kristofer (Egill Ólafsson) dopo aver ricevuto una diagnosi di demenza allo stadio iniziale, durante la pandemia di Covid-19, decide comunque di partire dalla sua casa di Reykjavik sperando di risolvere il più grande mistero della sua vita. Da studente a Londra cinquant'anni prima, Kristofer (Palmi Kormákur, figlio del regista) si era innamorato di Miko (Kôki Kimura), il cui padre possedeva il ristorante giapponese dove entrambi lavoravano. Ma al culmine della loro relazione piena di passione, Miko e la sua famiglia improvvisamente scompaiono. Ora, mentre il panico per il virus del Covid si diffonde in tutto il mondo, Kristofer si mette con grande coraggio alla ricerca della sua anima gemella, decidendo di seguire le sue tracce ovunque possano portare. E questo fino alla città natale di Miko, Hiroshima, prima che i suoi ricordi del loro singolare legame vadano persi per sempre.
Y.Simon--JdB