Journal De Bruxelles - Il 24 giugno a Bologna, concerto del Pianista Invisibile

Il 24 giugno a Bologna, concerto del Pianista Invisibile
Il 24 giugno a Bologna, concerto del Pianista Invisibile

Il 24 giugno a Bologna, concerto del Pianista Invisibile

La rassegna Pianofortissimo lo svelerà solo alla fine

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Un grande, anomalo, ma allo stesso tempo affascinante, punto interrogativo caratterizza il concerto del 24 giugno alle 21 nel Cortile dell'Archiginnasio di Bologna per la rassegna Pianofortissimo & Talenti: chi sarà il pianista o la pianista protagonista? Quali brani eseguirà? L'unico a saperlo è il direttore artistico, Alberto Spano, ideatore del progetto, che assicura trattarsi di un'eccellenza del pianismo internazionale, che ha accettato l'insolita proposta con piacere. Il Pianista Invisibile suonerà schermato alla vista del pubblico da efficaci pannelli e solo dopo aver eseguito il programma, si svelerà ai presenti che finalmente potranno assegnare il nome al talento fino allora assaporato solo con l'udito, un po' come quando a un concerto alla radio ci si sintonizza in ritardo. Il programma è già una certezza, almeno per i brani (segreti anch'essi se non ai veri conoscitori) di Domenico Scarlatti, Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin, Claude Debussy che verranno eseguite. Null'altro è dato conoscere. "Il recital, così paradossale e trasgressivo rispetto a un inveterato cliché - spiega Spano - si pone in chiave di sfida verso una tendenza radicata sul potere dell'immagine, così prevalente da condizionare spesso valutazioni su persone e cose. Questo concerto sarà, dunque, un interessante momento sperimentale anche per il pubblico che, bandita la vista, dovrà puntare sull'udito per godere del piacere di un brillante concerto". Del resto, in alcuni concorsi pianistici del primo '900 era d'uso ascoltare i concorrenti senza vederli. Capitò così nel 1939, nel Concorso di Ginevra, che Arturo Benedetti Michelangeli si aggiudicasse a diciannove anni il premio assoluto della giuria, suonando dietro un paravento. Solo un numero a identificarlo, quando il giurato e grande pianista Alfred Cortot si alzò in piedi esclamando: "Signori, è nato il nuovo Liszt".

E.Carlier--JdB