Journal De Bruxelles - 'Generating Visions. Alcantara in the Arts' in Triennale Milano

'Generating Visions. Alcantara in the Arts' in Triennale Milano
'Generating Visions. Alcantara in the Arts' in Triennale Milano

'Generating Visions. Alcantara in the Arts' in Triennale Milano

In mostra alcune opere frutto dell'incontro tra materia e design

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E' un viaggio inedito nell'archivio storico di Alcantara, frutto della sua sperimentazione pluriennale nel mondo dell'arte, del design e del teatro contemporanei, la mostra Generating Visions. Alcantara in the Arts aperta per la design week in Triennale Milano. In mostra una selezione di opere di artisti italiani e internazionali, diversi per generazione, pratica e poetica, invitati negli anni dall'azienda a misurarsi con il materiale Alcantara. Le opere si focalizzano sul rapporto con il materiale: in Torsione Sovrapposta (2019), opera di Alberto Biasi che apre il percorso espositivo, l'artista porta avanti la sua indagine sulla percezione del reale generando effetti ottici stranianti. Il video The Future Landscape (2012) di Yuri Ancarani, trasforma la materia in cangianti onde dall'andamento mutevole, mentre nell'opera Infinity of Temples (2020) di Qin Feng la spontaneità del movimento calligrafico sprigiona un'energia primordiale, esprimendo il principio filosofico taoista del Wu Wei "agire nel non agire". In Fall di Zhang Chun Hong (2020) natura, corpo e calligrafia diventano invece un tutt'uno in un'installazione scultorea. Lavorando sull'alterazione delle proporzioni attraverso diversi passaggi dal micro al macro, Lorenzo Vitturi in The Garden Inside the Thread (2017), ha ingrandito porzioni di immagini derivate da una serie di riprese delle varie fasi di produzione del materiale Alcantara e le ha trasformate in sculture multiformi e dalle colorazioni cangianti per dare vita a un giardino psichedelico e onirico. Immaginari fantascientifici e progetto architettonico si fondono nella restituzione tridimensionale di un disegno in pianta dell'architetto Paolo Soleri degli anni sessanta in Arch/Arcology (2018) di Nanda Vigo. Infine, l'opera sonora Resonance di Soundwalk Collective (2017) si basa su uno straniante incontro e scambio tra artificiale e naturale, con la rielaborazione dei rumori che animano quotidianamente lo stabilimento dell'azienda.

S.Lambert--JdB