Journal De Bruxelles - Al via la settimana Stem, un hashtag per promuoverla

Al via la settimana Stem, un hashtag per promuoverla
Al via la settimana Stem, un hashtag per promuoverla

Al via la settimana Stem, un hashtag per promuoverla

Bernini, in Italia servono figure specializzate

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#ScegliStem è l'hashtah che quest'anno promuove lo studio delle materie scientifiche, scelto dal ministero per l'Università e la Ricerca in apertura della Settimana Stem, l'iniziativa nata per incoraggiare lo studio delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche in programma dal 4 all'11 febbraio e che culminerà con la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza. "L'Italia ha bisogno di figure altamente specializzate per fronteggiare tutte le sfide dell'innovazione", rileva in una nota il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Per questo, aggiunge, la settimana Stem è l'occasione per "far emergere le vocazioni e quindi il talento di tutti, aiutare i ragazzi a fare le scelte migliori per la vita, perseguire un equilibrio di genere, contrastare gli abbandoni negli studi". Numerose le iniziative di orientamento organizzate dal ministero e tanti gli incontri proposti in tutta Italia da università e dagli enti pubblici di ricerca, anche online. Tra questi, l'Istituto Nazionale di Astrofisica propone l'11 febbraio 'Chat con un'astronoma', che permette di chattare le astronome dell'Inaf e chiedere loro informazioni su quello che hanno studiato e che studiano tutti i giorni, e poi l'evento 'Spazio alle donne', una diretta social dove quattro ricercatrici condividono il loro percorso e discutono di sfide e opportunità per le donne nella ricerca scientifica. Secondo i dati più recenti, relativi al 2024, in Italia dal 2012 le iscrizioni al liceo sono aumentate dal 47,7% al 56,6%, ma non è avvenuto altrettanto per le iscrizioni agli istituti tecnici. Tuttavia per numero di laureati in materie Stem , rileva un'analisi della Fondazione Bruno Kessler, l'Italia "è abbastanza in linea con l'Ue": il 7,4% dei laureati italiani lo è in scienze naturali, matematica e informatica, contro la media europea del 6,2%; leggermente inferiore la media di studenti laureati in ingegneria (13,8%, contro il 14,8% europeo) e nel settore 'salute e welfare' (12,3% contro 13,5%). Per quanto riguarda le donne, emerge che il luogo comune secondo cui "le donne non sono fatte per le materie scientifiche" ha un peso culturale minore rispetto al passato. I dati indicano infatti che dal 2012 al 2020 le donne iscritte a corsi universitari scientifici sono aumentate dal 35% al 58,1%. E' vero però che le ragazze "continuano a essere sottorappresentate negli ambiti di studio e carriera Stem", osserva il presidente di Fondazione Deloitte Guido Borsani. "Nonostante l'aumento della domanda di competenze Stem - prosegue - e l'evidente corsa geo-politica sul fronte tecnologico, in Europa poco più di 1 studente su 4 si dedica a percorsi Stem". La carenza, secondo l'Osservatorio della Fondazione, riguarda in particolare i precorsi relativi alle tecnologie per l'informazione: "tra tutti gli studenti Stem, che già sono una minoranza. solo l'8,4% è iscritto a facoltà Ict. E di questi solo il 15% è donna", osserva Borsani.

A.Thys--JdB