Journal De Bruxelles - Una super-Terra farà da laboratorio per la ricerca di vita

Una super-Terra farà da laboratorio per la ricerca di vita
Una super-Terra farà da laboratorio per la ricerca di vita

Una super-Terra farà da laboratorio per la ricerca di vita

Permetterà agli astronomi di testare nuove ipotesi

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Una super-Terra appena scoperta farà da laboratorio per la ricerca di vita extraterrestre, aiutando gli astronomi a testare nuove ipotesi grazie alle sue caratteristiche ideali: si tratta del pianeta HD 20794 d, poco più grande del nostro, che orbita attorno a una stella simile al Sole e che si trova a soli 19,7 anni luce di distanza. Frutto di circa 20 anni di osservazioni effettuate da diversi telescopi terrestri, la scoperta è stata pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un gruppo internazionale di ricercatori guidato dall'italiano Nicola Nari di Light Bridges, un'azienda privata spagnola fondata da scienziati che gestisce cinque telescopi robotici presso l'Osservatorio Teide alle Isole Canarie. Allo studio ha partecipato anche l'Italia con l'Istituto Nazionale di Astrofisica di Trieste, Torino e Palermo e l'Istituto per la Fisica Fondamentale dell'Universo (Ifpu) di Trieste. Ciò che rende HD 20794 d particolarmente interessante è la sua posizione rispetto alla zona abitabile della sua stella, cioè la zona entra la quale può esistere acqua allo stato liquido, considerata una condizione indispensabile per lo sviluppo della vita come la conosciamo. Invece di seguire un'orbita più o meno circolare, come la Terra, questo esopianeta segue una traiettoria ellittica, che lo porta ad oscillare tra il limite interno della zona di abitabilità e l'area esterna ad essa: questo vuol dire che, se su HD 20794 d ci fosse acqua, questa passerebbe continuamente dallo stato liquido a ghiaccio nel corso dei 647 giorni che il pianeta impiega per compiere un giro completo intorno alla sua stella. Le particolari caratteristiche del pianeta consentiranno, dunque, di mettere alla prova i modelli teorici e il concetto di abitabilità, ma un grande aiuto viene anche dalla sua vicinanza, che lo rende un obiettivo primario per strumenti di nuova generazione come l'Extremely Large Telescope (Elt) dello European Southern Observatory.

B.A.Bauwens--JdB