Journal De Bruxelles - Settore Spazio Leonardo, alla competitività serve velocità

Settore Spazio Leonardo, alla competitività serve velocità
Settore Spazio Leonardo, alla competitività serve velocità

Settore Spazio Leonardo, alla competitività serve velocità

Il direttore generale Comparini alla European Space Conference

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Per aumentare la competitività del comparto spaziale "abbiamo bisogno di essere più veloci: più veloci a portare risultati e questa è la prima responsabilità dell'industria ed essere più veloci a mobilizzare grandi programmi. Io ci sto lavorando, la Commissione, l'Agenzia spaziale europea ci stanno lavorando", ma "dobbiamo cambiare. Perché la competitività è anche velocità". Lo ha detto Massimo Claudio Comparini, direttore generale della Space Business Unit di Leonardo, intervenendo al panel 'Risolvere l'equazione della competitività per un'Europa sovrana e sicura" nell'ambito della 17esima European Space Conference. Il direttore generale della Dg Defis della Commissione europea Timo Personen nel corso del dibattito ha avvertito della presenza di "una seria minaccia", da affrontare aumentando finanziamenti e investimenti sia nella difesa e sia al comparto spaziale, in modo che l'industria europea resti competitiva. La conferenza è stata aperta dal commissario Ue alla Difesa Andrius Kubilius. Al panel sulla competitività hanno partecipato, tra gli altir, anche il direttore generale dell'Esa Josef Aschbacher, il ceo di Thales Alenia Space Hervé Derrey e il responsabile Space Sysstems di Airbus Defence and Space Alain Fauré. Gli interventi hanno evidenziato il ritardo dell'Europa nei finanziamenti pubblici e la necessità di un maggior coordinamento tra Commissione, Esa e industria, ricordando anche le opportunità offerte dai punti di forza Ue. E' giunto poi un invito a usare le tecnologie spaziali per aumentare la competitività anche in altri settori, guardando alle aziende spaziali e anche alle startup europee più piccole. "Il modo in cui guardiamo allo spazio è fondamentale per tutta una serie di sfide, inclusa la sicurezza", ha segnalato Comparini. "La forza tecnologica europea oggi è il risultato degli investimenti fatti in passato", ha segnalato, invitando però a riflettere soprattutto su come avvantaggiarsi "dall'enorme quantità di dati che generiamo". È molto importante trovare "come unire tutti quei dati insieme in modo da avere informazioni fondamentali per un pianeta sostenibile, per la nostra società, le nostre economie e per noi". L'IA, ha sottolineato, è "fondamentale" anche per la sovranità visto che cambierà totalmente il nostro modo di progettare.

R.Vandevelde--JdB