Journal De Bruxelles - Calcio: Uefa lancia 'take care', per stile di vita più sano

Calcio: Uefa lancia 'take care', per stile di vita più sano

Calcio: Uefa lancia 'take care', per stile di vita più sano

Uva: "Antidoto a ritmi di vita frenetici"

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La Uefa lancia Take Care, un programma innovativo che sfrutta il potere del calcio per promuovere la salute e il benessere nella società, in particolare tra i bambini e i giovani. Con la finalità di offrire una serie di strumenti di supporto a federazioni nazionali, leghe, club, altri portatori di interesse e scuole nella promozione della salute e del benessere, Take Care è pensato affinché figure influenti come genitori, insegnanti, allenatori e tecnici incoraggino uno stile di vita più sano e abitudini migliori. Nell'ambito della politica Uefa per la salute e il benessere, uno degli 11 pilastri della strategia di sostenibilità del 'Calcio Uefa 2030', la Uefa "intende mobilitare la comunità calcistica per promuovere una salute migliore, invitare a uno stile di vita attivo e aumentare il coinvolgimento dei giocatori in tutte le fasce d'età". Il programma Take Care, sottolinea la confederazione europea del calcio, è composto da sei moduli - ognuno dei quali affronta temi interconnessi della vita quotidiana -: attività fisica, alimentazione, salute mentale, dipendenza digitale, conoscenza delle sostanze e sicurezza stradale. Il kit di strumenti per ogni modulo contiene un documento tecnico-scientifico che fornisce informazioni approfondite sull'argomento, poster, un podcast, un documentario e una sessione educativa. Il materiale per il primo modulo, 'Attività fisica', sarà disponibile sulla pagina web di Take Care dal 12 febbraio 2025. Per l'occasione si terrà un dibattito di alto profilo a cui parteciperanno il portoghese Nani (vincitore della Champions e degli Europei 2016), Pia Sundhage (ct della nazionale svizzera femminile) e Valter Di Salvo (direttore prestazioni e scienze del calcio di Aspire Academy e della Federcalcio del Qatar). Pedro Pinto modererà il dibattito, a Nyon (Svizzera) il 12 febbraio. "Nel mondo di oggi, caratterizzato da ritmi frenetici, il nostro benessere fisico e mentale deve affrontare quotidianamente numerose sfide e rischi che possono avere un impatto negativo su noi stessi e su chi ci circonda -ha dichiarato Michele Uva, direttore sostenibilità sociale e ambientale Uefa - Il calcio può fungere da antidoto, offrendo un modo unico per aiutare a ripristinare l'equilibrio dentro e fuori dal campo, promuovendo e incoraggiando stili di vita più sani. La Uefa - la conclusione - crede nel potere e nella responsabilità del calcio di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica, e il programma Take Care ne è una parte fondamentale".

R.Cornelis--JdB