Journal De Bruxelles - Pallavolo:Egonu,razzismo c'è ancora,oro Parigi simbolo di unione

Pallavolo:Egonu,razzismo c'è ancora,oro Parigi simbolo di unione
Pallavolo:Egonu,razzismo c'è ancora,oro Parigi simbolo di unione

Pallavolo:Egonu,razzismo c'è ancora,oro Parigi simbolo di unione

La pallavolista 'Giochi sogno di una vita, ancora non ci credo'

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"Ho l'onore di essere un'atleta, privilegiata, ma so che il razzismo ancora c'è. Fin da piccola i miei mi hanno sempre detto che avrei dovuto lavorare il doppio, mi ha accompagnato per tutta la vita. Nel passato ho smesso di parlarne, ma credo che sia molto importante sensibilizzare su questo tema. Le nuove generazioni non percepiscono la diversità come un nemico e spero che essere riuscite portare a casa la medaglia d'oro con la nazionale possa far capire che l'unione vince". Così Paola Egonu, stella della nazionale femminile azzurra capace di conquistare l'oro olimpico a Parigi 2024, si racconta a "Che tempo Che fa" . Tornando sull'impresa sportiva di Parigi, che il gruppo chiamava 'Il torneo della baguette', ammette la pallavolista italiana, Egonu sottolinea come sia stato "il coronamento di un sogno di tutta una vita. Con le mie compagne abbiamo scritto la storia, è il sogno che hai da quando sei bambina e che ti spinge ad andare avanti. Quasi non ci credo". Mentre parlando di Julio Velasco, tecnico della nazionale italiana, racconta come lui sia riuscito a "parlare a Paola, perché dietro Egonu c'è una ragazza di 26 anni con tante emozioni, che sentiva la responsabilità di aiutare la squadra a raggiungere quell'obiettivo. Mi ha tolto delle responsabilità, mi ha fatto giocare libera, serena e spensierata. Mentre con la squadra è riuscito a creare quella sintonia che si era persa, portandoci a lottare tutte insieme per un obiettivo", conclude.

P.Claes--JdB