A Capri il convegno su tumore seno, 'sport utile per prevenire'
Tre giorni di confronto su cura, ricerca e cronicizzazione
Tre giorni di confronto e approfondimento a Capri in occasione del convegno «Carcinoma mammario: evoluzione del panorama terapeutico. Opzioni e criteri di scelta», organizzato da Gamma Congressi Srl il 4, 5 e 6 ottobre. Prevenzione, corretti e sani stili di vita, innovazione, ricerca, cura, comunicazione e cronicizzazione delle malattie sono le parole chiave. E i numeri, d'altronde, parlano chiaro: ogni anno 60mila donne si ammalano di tumore al seno. "Rimane straordinariamente importante prevenire, perché se tante persone lo fanno, il beneficio non è solo del singolo, ma anche della collettività - afferma dottoressa Cecilia Nisticò, responsabile scientifica del convegno -. Prevenire, poi, non significa solo fare degli screening precoci e innovativi, bensì associarli a corretti e sani stili di vita. L'alimentazione, evitare la sedentarietà e l'attività fisica giocano un ruolo fondamentale». Il professor Paolo Ponzato, anche lui responsabile scientifico si è soffermato su alcuni aspetti come il costo umano e sociale elevato che pagano le pazienti in termini di sacrifici per la loro qualità della vita. "Il cancro alla mammella rappresenta tutt'oggi un problema socio assistenziale molto rilevante - rileva Pronzato -. Ogni anno 60mila donne si ammalano e per fortuna la maggior parte di loro guarisce. Una piccola percentuale è destinata a sviluppare una malattia metastatica. Ma ci sono buone notizie per entrambe queste categorie di pazienti. Per le prime con un tumore al seno ci sono tecniche sempre più sofisticate e meno aggressive, ad esempio non si adottano più le modalità chirurgiche per la mammella o l'ascella. Mentre per chi presenta le metastasi siamo riusciti a ottenere la cronicizzazione della malattia". Nell'ambito della prevenzione un focus è stato dedicato all'importanza della pratica sportiva come momento portante nella fase acuta e nel post intervento. L' ex campionessa di nuoto, Novella Calligaris, ha sottolineato l'importanza dello sport praticato come momento di consapevolezza e rafforzamento fisico e mentale della donna colpita da tumore al seno.
A.Parmentier--JdB