Subito folla per l'atletica, domani ecco Fabbri e Jacobs
Stade de France già gremito, e l'Italia sogna l'oro del peso
(dell'inviato Alessandro Castellani) E' tempo di atletica, e a Parigi è subito un altro mondo rispetto a Tokyo. Dopo la giornata iniziale della disciplina regina, con le sole gare di marcia, il ritorno in uno stadio, nello specifico quello di St. Denis costituito per i Mondiali di calcio del 1998, ha significato non più un impianto vuoto come in Giappone ma spalti gremiti e un entusiasmo già al massimo dei decibel anche se il programma prevedeva una sola finale. Quindi tutta un'altra atmosfera, in cui ad esaltare la gente c'è stato anche un primato del mondo, quella degli americani nella semifinale della 4X400 mista (3'07"41). Da domani, giornata in cui si assegneranno 5 titoli, si fa serio, con l'Italia che sogna subito un oro nel peso con Leonardo Fabbri, Ryan Crouser permettendo (appuntamento dalle 19.35), e la ribalta dedicata agli sprinter: batterie dei 100 uomini in mattinata, e semifinali e finale donne fra tardo pomeriggio e sera. Torna quindi sulla scena olimpica, ma questa volta con tanta folla, il campione uscente Marcell Jacobs e fa l'esordio ai Giochi quel Chituru Ali che non vuole essere da meno e quest'anno ha corso anche lui sotto i 10". Intanto Sha'carri Richardson ha già chiarito di voler correre per l'oro, ma in batteria c'è stata chi ha fatto meglio di lei, l'ivoriana Marie-Josee Ta Lou-Smith, ed è sembrata pronta anche l'eterna Shelly Ann Fraser-Pryce, gazzella giamaicana dal talento infinito. Insomma, un piatto succulento da leccarsi i baffi, in cui fra le migliori 16 c'è anche l'italiana Zaynab Dosso, desiderosa di confermarsi dopo un ottimo Europeo. A deliziare il pubblico anche il fuoriclasse dell'asta Armand Duplantis, che sarà impegnato nelle qualificazioni a cui prenderà parte anche l'azzurro Claudio Stecchi. In chiave azzurra c'è stata anche la confortante prestazione della campionessa d'Europa dei 5.000 Nadia Battocletti, inserita in una semifinale con due fenomeni della specialità, la keniana pluriprimatista mondiale Faith Kipyegon e l'olandese di origine etiope Sifan Hassan. La trentina è arrivata a strettissimo contatto con loro, e lasciandosi dietro una rivale del calibro dell'altra keniana Margaret Chelimo Kipkemboi facendo quindi ben sperare per la finale di lunedì sera. "E' stata una gara molto divertente - le parole dell'azzurra - ma anche, fatemelo dire, intelligente da parte mia perché sono stata forte mentalmente. Mi sono allenata in modo molto duro per arrivare qui al 100% anche se ho dei problemini che non mi permettono di essere al 101. Ho voluto stare subito nelle prime posizioni perché immaginavo che potessero esserci delle cadute e dei tocchi. Che effetto fa stare spalla a spalla con le più grandi? E' bello, e loro possono essere anche battibili, in fondo hanno sei anni più di me e anch'io posso arrivarci". Fra i titoli assegnati nella seconda giornata di competizioni allo Stade de France ci sarà anche quello del decathlon, specialità alle quale prende parte anche un altro Balotelli. Di nome fa Fernando e gareggia per il Brasile, nonostante la sua federazione gli abbia messo a disposizione pochissimo materiale tecnico, al punto che ha dovuto comprarsi da solo due paia di scarpe. In passato, per poter continuare ad allenarsi, ha lanciato una raccolta di fondi online, ma cosa non si fa pur di partecipare a un'Olimpiade.
R.Vercruysse--JdB