Journal De Bruxelles - Dalla dieta allo stress, il decalogo per un cervello in salute

Dalla dieta allo stress, il decalogo per un cervello in salute

Dalla dieta allo stress, il decalogo per un cervello in salute

Neurologi, 'proteggerlo per tutta la vita'

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La salute del cervello è strettamente legata a quella complessiva del corpo e c'è una ricetta per preservarla, che può essere riassunta in dieci semplici regole. È il messaggio che arriva in occasione della Settimana Mondiale del Cervello 2025 (10-16 marzo) dalla Società Italiana di Neurologia (Sin), che, per l'occasione, ha presentato questa mattina un decalogo per la salute del cervello in un evento al ministero della Salute. "Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura durante tutto l'arco della vita", ha spiegato il presidente Sin Alessandro Padovani. "E questo a prescindere che si tratti di patologie psichiatriche, neurologiche o neurochirurgiche, croniche o acute, perché la salute del cervello è strettamente connessa alla salute nella sua accezione più ampia e globale, che include le persone, le comunità, gli animali, l'ambiente". Il decalogo affronta questi aspetti a tutto tondo. A partire dalla raccomandazione di eseguire attività fisica regolare, poiché migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l'infiammazione e promuove la plasticità neuronale, a quella di seguire una dieta salutare, prediligendo la dieta mediterranea, che, con i suoi nutrienti, supporta la funzione cognitiva e protegge i neuroni. Determinante il sonno: dormire 7-9 ore a notte aiuta la memoria e la plasticità cerebrale. Il cervello ha inoltre bisogno di allenamento: attività mentali costanti e l'acquisizione di nuove abilità rafforzano la riserva cognitiva. Un aspetto chiave è poi la vita sociale: le interazioni stimolano la funzione cognitiva ed emotiva. Nemici del cervello sono invece lo stress, che, se cronico, può danneggiare l'ippocampo e influenzare il sistema immunitario; i traumi traumi cranici; alcol, sigarette, droghe e inquinamento atmosferico. Attenzione poi a patologie quali ipertensione, diabete, obesità, colesterolo alto, disturbi della vista e dell'udito. Così come depressione e ansia, che sono fattori di rischio per il declino cognitivo.

T.Peeters--JdB