Progetto Oms per garantire farmaci a bimbi affetti da cancro
In paesi a basso reddito dove cure inaccessibili mortalità a 70%
"Dare a ogni bambino la possibilità di combattere il cancro, indipendentemente da dove è nato, sta diventando realtà". E' l'obiettivo di un progetto nato dalla collaborazione tra le Nazioni Unite e la principale struttura pediatrica americana St. Jude Children's Research Hospital, per raggiungere 50 Paesi dove il bisogno è maggiore, fornendo farmaci per curare 120.000 bambini malati di cancro nei prossimi cinque-sette anni. Ogni anno, a circa 400.000 bambini nel mondo viene diagnosticato il cancro, la maggior parte di loro vive in paesi a basso reddito, dove i farmaci sono inaccessibili o non disponibili, con un tasso di mortalità del 70%. Nei paesi ad alto reddito, invece, più di otto bambini su dieci sopravvivono alla malattia. "Siamo ora pronti a colmare questa lacuna", ha affermato Andre Ilbawi, responsabile tecnico del programma contro il cancro dell'Oms. La distribuzione di farmaci essenziali per il cancro infantile è, dunque, iniziata in Uzbekistan e Mongolia, e proseguirà in Ecuador, Giordania, Nepal e Zambia, El Salvador, Moldavia, Senegal, Pakistan, Ghana e Sri Lanka., ha annunciato l'Organizzazione Mondiale della Sanità. "Questo segna l'inizio di un movimento globale per fornire ai bambini malati di cancro i farmaci di cui hanno bisogno, indipendentemente da dove vivono o da come possono pagare", ha insistito il medico ricordando che il progetto è stato reso possibile grazie a un investimento di 200 milioni di dollari da parte del St. Jude's e consiste in una joint venture che coinvolge governi, industria farmaceutica, organizzazioni non governative e attori.
S.Lambert--JdB