Anelli (Fnomceo), 'Italia non esca da Oms, salute si fa insieme'
"Politica miope immotivata con molti rischi e benefici irrisori"
"La salute è patrimonio di tutti e va costruita tutti insieme: non solo per affrontare le minacce pandemiche, ma anche e soprattutto per elaborare strategie di prevenzione delle malattie non trasmissibili e aumentare salute e benessere globali, in un circolo virtuoso dove la salute del mio vicino è fonte della mia salute". Così Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, rispetto all'annuncio di alcuni esponenti della Lega di un Ddl che prevede l'uscita dell'Italia dall'Organizzazione mondiale della Sanità, sulla scia di quanto prospettato dal presidente americano Donald Trump. Per l'Italia si tratterebbe di "una decisione avventata e immotivata" che presenterebbe "molti rischi sanitari rispetto a benefici economici irrisori". Per Anelli, soprattutto in un contesto sempre più globalizzato, "la salute merita un approccio globale: tanto che si parla di One Health, non solo nel senso di interconnessione tra salute dell'uomo, degli animali e dell'ecosistema, ma anche della stretta interdipendenza tra le popolazioni" in termini di benessere così come di vulnerabilità. "Oggi più che mai è irrinunciabile l'adesione a un organismo sovranazionale, che lanci in tempo reale gli alert necessari e che coordini strategie globali di prevenzione e di risposta a eventuali minacce", oltre a mettere in moto "un meccanismo di solidarietà che, aiutando le popolazioni più fragili, aumenti la salute del pianeta". Solo dall'interno, spiega, "un eventuale cambiamento si può innescare e portare avanti". "L'Oms svolge un ruolo fondamentale che risuona con i principi della professione medica", la quale "nel codice deontologico parla di 'salute globale', e ancor più svilupperà il concetto nella nuova stesura", conclude Anelli, secondo cui "sarebbe una politica miope e di basso spessore pensare di recuperare fondi, peraltro irrisori rispetto al fabbisogno, tagliando il nostro Paese fuori dalle decisioni della salute internazionale". La certezza, dice, "è che il governo saprà vedere oltre, nel rispetto della Costituzione e nella convinzione che la grandezza di una nazione si misuri oggi nella capacità di rapportarsi a livello globale, e non nel tentativo di isolarsi e nell'illusione di bastarsi da sola".
P.Mathieu--JdB