Journal De Bruxelles - 'Smart working room' in ospedale per familiari piccoli pazienti

'Smart working room' in ospedale per familiari piccoli pazienti
'Smart working room' in ospedale per familiari piccoli pazienti

'Smart working room' in ospedale per familiari piccoli pazienti

Realizzata nel reparto di oncologia del S.Chiara a Pisa

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Una 'smart working room' a disposizione dei famliari dei piccoli pazienti. E' quanto realizzato dall'Azienda ospedaliero universitaria pisana all'ospedale Santa Chiara, negli spazi dell'unità operativa di oncoematologia pediatrica. Si tratta, spiega l'Aoup, del primo esempio concreto di come può svilupparsi il progetto strutturato di raccolta fondi 'Io sto con Chiara', lanciato qualche settimana fa nell'ambito del programma di reperimento di risorse alternative e integrative a sostegno di piani di sviluppo e obbiettivi da realizzare con il contributo di soggetti esterni. . Grazie alla donazione dell'Unione industriale pisana, l'Aoup ha potuto realizzare "un ambiente familiare, colorato, confortevole e accogliente per ospitare i genitori e caregivers dei bambini in cura e agevolarli nel lavoro agile da remoto". La stanza, al primo piano dell'Edificio 1 del presidio ospedaliero di Santa Chiara, ha due scrivanie dotate di pc, poltrone relax, pouf e libreria. Oggi l'inaugurazione a cui hanno preso parte la Direzione aziendale, il gruppo di lavoro 'Io sto con Chiara' e l'Unione industriale pisana. L'Aoup ringrazia "tutti quelli che, con generosità e disponibilità, hanno collaborato a rendere il progetto una bellissima realtà. Scopo primario del progetto 'Io sto con Chiara' - si ricorda - è proprio costituire un sistema coerente e strutturato per la raccolta fondi, che aiuti a consolidare le esperienze maturate e a costruire relazioni significative con potenziali donatori, fondazioni, sostenitori e sponsor, facendo in modo che le partnership non si esauriscano con la donazione per lo specifico progetto ma continuino nel tempo, sostenendo lo sviluppo e le attività proposte in risposta ai bisogni della comunità locale".

Y.Callens--JdB