

Zuppi, la Chiesa sia aperta a tutti e piena di umanità
Assemblea sinodale Cei. "La gioia cristiana non è per le elite"
La gioia cristiana "che vogliamo annunciare è 'nostra' nel senso che è di tutta la Chiesa ed è anche aperta, offerta con rara gratuità a ogni donna e uomo di questo nostro tempo. Il Cammino sinodale ci ha insegnato a non restare soli, a non pensarci da soli arrivando a temere di perderci". Lo ha detto il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi aprendo in Vaticano la seconda assemblea sinodale della Cei. "Questo è il mio augurio: che alla fine di questa Seconda Assemblea sinodale delle Chiese che sono in Italia tutti insieme si possa dire che costruiamo comunità aperte, piene di Dio e di umanità", ha sottolineato Zuppi aggiungendo che "la gioia cristiana che il Cammino sinodale ci ha concretamente illustrato è comunitaria, ecclesiale, non per élite di Chiesa, ma finalmente al plurale e per tutti". E' necessaria poi per la Chiesa cattolica "l'attitudine positiva al dialogo con il mondo, franco, sereno, maturo, propositivo e, se necessario, critico, sempre audace per difendere il Signore e la persona. Questo dialogo è essenziale: non c'è infatti gioia cristiana senza inserimento pieno nella storia, senza coinvolgimento attivo nelle vicende della gente, senza lettura dei segni dei tempi, senza amore per tutti, soprattutto per quanti si trovano relegati, loro malgrado, nelle periferie esistenziali". Sono circa un migliaio i partecipanti dei quali 442 laici. Le donne che partecipano all'assise sono complessivamente 293.
E.Carlier--JdB