

Mattarella, 'le case editrici presidio di libertà e democrazia'
Sull'IA: "I libri fondamentali contro il pensiero sterilizzato"
"I numeri indicati sono eloquenti" con "oltre 5000 editori, grandi e piccoli". "Vi è una grande varietà e quello che accomuna tutte le case editrici è di essere un presidio di libertà e promozione di cultura e diritti. Un elemento indispensabile per la nostra democrazia". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando l'Associazione Italiana Editori. Mattarella ha ricordato anche le "oltre 70mila novità ogni anno" e "i 160milioni di libri acquistati in un anno", numero "auspicabilmente in crescita, anche se purtroppo con difformità tra le aree del nostro Paese", difformità "che speriamo vengano superate", ha aggiunto. "Gli editori sono elementi di trasmissione di cultura". Per il capo dello Stato, il ruolo dei libri "è sempre più necessario" anche a fronte della "tendenza che vi è", in particolare tra i giovani, "di contrarre le parole, di ridurle a poche lettere, quasi di simboleggiarle. Questo rischio di liofilizzare le parole impedisce al pensiero di esprimersi compiutamente in tutta la sua ricchezza. Questo pericolo di sterilizzare il pensiero riafferma l'importanza del libro come elemento di stimolo". E "il pensiero è un'esigenza fondamentale perché chiamato a governare gli strumenti della IA, senza un pensiero che si sviluppi adeguatamente sarebbe ribaltata l'influenza tra le due sponde".
R.Vandevelde--JdB