

Prezzi alla produzione +1,6% a gennaio, +4,4% in un anno
Istat, rialzi spinti soprattutto dalla componente energetica
A gennaio 2025, i prezzi alla produzione dell'industria aumentano dell'1,6% su base mensile e del 4,4% su base annua (era +1,1% a dicembre). A gennaio, l'aumento congiunturale e l'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi alla produzione dell'industria, spiega l'Istat, sono principalmente spiegati dai forti rialzi dei prezzi della componente energetica (in particolare della fornitura di energia elettrica e gas) sul mercato interno; al netto di tale componente, i prezzi sono pressoché stazionari su base mensile e mostrano una crescita su base annua molto più contenuta. Sul mercato interno i prezzi crescono del 2% rispetto a dicembre 2024 e del 6,0% su base annua (da +1,3% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un aumento congiunturale modesto (+0,2%) e una crescita tendenziale molto più contenuta (+0,8%; era +0,5% a dicembre). Sul mercato estero i prezzi aumentano dello 0,4% su base mensile (+0,4% area euro, +0,3% area non euro) e dell'1% su base annua (+0,9% area euro, +1,1% area non euro). Fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali più elevati di gennaio riguardano prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,5%) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+2,2%), sul mercato interno; e coke e prodotti petroliferi raffinati (+6,7% area euro, +5,6% area non euro) e industria del legno, della carta e stampa (+7,0% area euro), sul mercato estero.
F.Dubois--JdB