

Filt Cgil, sul contratto tpl si rischia lo scontro sociale
Malorgio: 'il governo rispetti l'impegno sui finanziamenti'
Il mancato rispetto della promessa di finanziamento del nuovo contratto per i lavoratori del trasporto pubblico locale da parte del governo "rischia di aprire un pericolo di scontro sociale molto forte mentre a Roma si svolge il Giubileo". Lo ha detto Stefano Malorgio, segretario generale di Filt Cgil, nel corso di una conferenza stampa congiunta dei sindacati del trasporto pubblico locale, oggi a Roma. "Una situazione che definiamo paradossale - ha spiegato in apertura - noi abbiamo rinnovato il ccnl con le controparti sulla spinta del ministero trasporti, che ci aveva chiesto di farlo per poi definire le risorse a supporto del contratto del tpl, che senza risorse pubbliche non è in grado di finanziare un contratto. Cosa che abbiamo denunciato già l'8 novembre". Dunque, ha proseguito Malorgio, "noi abbiamo rinnovato il contratto con le controparti, con l'impegno del governo a finanziare il rinnovo, ma ad ormai tre mesi da quel rinnovo noi oggi non abbiamo notizie di una convocazione del governo che dovrebbe confermare le risorse che aveva garantito ci fossero". "Riconosciamo che il Mit ha fatto un buon lavoro nel rimettere in piedi un tavolo dopo lo sciopero - ha aggiunto -, ma ora non sappiamo perché questo provvedimento non passa al vaglio del Cdm. Continuano a saltare convocazioni per la formalizzazione del contratto. Nel frattempo l'una tantum previsto dal contratto non è stato dato e le aziende non sono disposte a riconoscere il contratto senza quelle risorse".
O.Leclercq--JdB