Journal De Bruxelles - Crosetto: 'Truffa a mio nome, nessuno cada in trappola'

Crosetto: 'Truffa a mio nome, nessuno cada in trappola'
Crosetto: 'Truffa a mio nome, nessuno cada in trappola'

Crosetto: 'Truffa a mio nome, nessuno cada in trappola'

Ministro Difesa, imprenditori contattati utilizzando il mio nome

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Guido Crosetto, conferma la truffa su cui sta indagando la procura di Milano in cui viene utilizzato il suo nome per chiedere denaro alle vittime del raggiro. Il ministro affida a X un post in cui ricostruisce la vicenda, nata martedì scorso con la chiamata di un amico, grande imprenditore, "che mi chiede perché la mia segreteria avesse chiamato la sua per avere il suo cellulare". "Gli dico che era assurdo, avendolo io, e che era impossibile - continua -. Verifico per sicurezza e mi confermano che nessuno lo ha cercato". Nei giorni successivi continuano episodi simili, con la notizia anche di un altro imprenditore che aveva fatto un bonifico ad un conto su richiesta proprio del ministro e di un sedicente generale. "Oggi - scrive Crosetto - è accaduto altre due volte. Di tutto sono informati magistratura e Carabinieri ma preferisco rendere pubblici i fatti perché nessuno corra il rischio di cadere nella trappola". "Uso questo mezzo per dare pubblicità ad una grave truffa in corso - si legge nel post di Crosetto -. Un'assurda vicenda che inizia martedì con la chiamata di un amico, grande imprenditore, che mi chiede perché la mia segreteria avesse chiamato la sua per avere il suo cellulare. Gli dico che era assurdo, avendolo io, e che era impossibile. Verifico per sicurezza e mi confermano che nessuno lo ha cercato. Archivio la cosa". "Dopo un'ora - continua il ministro della Difesa - mi dicono che c'è un noto imprenditore, che non conosco, che vorrebbe mettersi in contatto con me. Autorizzo a dargli il mio cellulare. Mi chiama e mi racconta di essere stato chiamato da me e poi da un generale e di aver fatto un bonifico molto elevato ad un conto. Gli dico che si tratta di una truffa ed avviso i carabinieri che vanno a casa sua e raccolgono la denuncia. Mercoledì sera accade una cosa simile, sempre un grande imprenditore contattato da un sedicente funzionario del ministero della Difesa, Giovanni Montalbano, che chiedeva il cellulare del padre. Oggi è accaduto altre due volte: due grandi imprenditori contattati a nome mio. Di tutto sono informati magistratura e carabinieri ma preferisco rendere pubblici i fatti perché nessuno corra il rischio di cadere nella trappola".

P.Renard--JdB