Borsa: Milano in calo con le banche e con Tim
Tensioni sui titoli di Stato in attesa delle elezioni francesi
L'appuntamento con le scadenza delle opzioni, il cosiddetto venerdì delle 'quattro streghe' rischiava di innescare una debacle invece le Borse, complice la tenuta di Wall Street hanno contenuto il calo. A Piazza Affari (-1,09%) le più vendute sono state le banche. Mps ha chiuso in ribasso del 3,79%, Pop. Sondrio del 2,84% e Unicredit del 2,19%, Intesa ha perso l'1,16% e Banco Bpm l'1,8 per cento. Deboli anche Amplifon (-3,78%) e Tim (-2,3%). Controcorrente Hera che dopo la firma dell'accordo coi sindacati ha guadagna a fine seduta l'1,4 per cento. In Europa le altre piazze hanno contenuto il calo (Stoxx600 -0,7%). L'indice francese (-0,5%) ha chiuso la settimana in calo dopo il rimbalzo di giovedì, Londra ha perso lo 0,4% e Francoforte lo 0,5 per cento. Lo spread tra Btp e Bund a fine seduta si è fermato sopra i 153 punti (153,3). Il calo dei rendimenti si è fermato e quello del decennale italiano si attesta a 3,93% e quello tedesco è sceso al 2,4 per cento. Per i titoli di Stato francese invece il divario con il Bund è al livello più ampio dal 2012, in un contesto di grande volatilità sull'attesa delle elezioni. Lo psread è salito di 3 punti base (80 pb) con il rendimento degli Oat al 3,21 per cento. "I rendimenti dei titoli di stato scendono in tutta Europa - commenta un gestore - questo mi fa pensare che non sia una questione di rischio politico ma di dati Pmi e di come i mercati stanno scontando prospettive di crescita inferiori per la zona euro".
W.Baert --JdB