Timori sui mercati, analisti evocano la crisi del debito sovrano
Borse europee pesanti con il rischio politico francese
Rischia di essere un venerdì nero sui mercati europei fra i timori che la vittoria del partito di estrema destra di Marine Le Pen, in testa ai sondaggi, possa portare a politiche fiscali meno rigide. Le Borse stanno per chiudere la loro peggiore settimana da ottobre non aiutati dai futures statunitensi che si sono indeboliti dopo aver inanellato una serie di massimi storici. Parigi (-2,66%) ha cancellato i guadagni dell'anno, con titoli bancari come Bnp (-3,7%) e Socgen (-5,2%) in caduta. Ne risente anche Milano (-2,48%) con un listino dominato dalle banche dove Mps perde il 5,5% e Unicredit il 4,8%. "Il tono è quello di un risk-off, con le preoccupazioni per la Francia a guidare i mercati", ha osservato Mohit Kumar, capo economista per l'Europa di Jefferies, sentito da Bloomberg, secondo cui "Soprattutto in vista del fine settimana" starebbero smobilizzando alcune posizioni. "È difficile ignorare i parallelismi tra la situazione attuale e il periodo della crisi del debito sovrano, dato che c'è attenzione ai risultati elettorali, agli spread e alla sostenibilità del debito", ha commentato Jim Reid, analista di Deutsche Bank.
O.M.Jacobs--JdB