Caso Uss, arrestato un russo nell'inchiesta sulla fuga
Imprenditore considerato tra gli organizzatori dell'evasione
Un russo, residente in Svizzera, è stato arrestato nell'inchiesta dei carabinieri del nucleo investigativo e del pm di Milano Giovanni Tarzia, sulla fuga, nel marzo 2023, di Artem Uss, che doveva essere estradato negli Usa. L'arresto è la seconda tranche dell'indagine che aveva portato nei mesi scorsi ad un'altra ordinanza di custodia cautelare a carico di 6 persone. Il russo arrestato, su ordinanza di custodia in carcere per "procurata evasione in concorso, con l'aggravante del reato transnazionale", come spiega il procuratore di Milano Marcello Viola, è "ritenuto uno dei promotori ed organizzatori della fuga di Uss" da Basiglio (Milano), dove era ai domiciliari in attesa dell'estradizione. Fuga "avvenuta il 22 marzo 2023, da cui scaturì una un'articolata d'indagine". L'arrestato è un "imprenditore russo co-fondatore del gruppo Pravo.ru, proprietario dell'omonimo sistema di giustizia elettronica che fornisce assistenza ai siti web dei tribunali russi", una "struttura" che "registra anche una importante presenza nel sistema mediatico online russo specializzato in giornalismo legale".
P.Mathieu--JdB