Caracas contro il report degli osservatori Onu, 'tutte menzogne'
Citati per nome i delegati, tra questi l'italiano Tuccinardi
Il governo di Caracas si scaglia contro il rapporto preliminare emesso dal gruppo di osservatori elettorali delle Nazioni Unite per il voto del 28 luglio. Secondo un comunicato pubblicato dal ministro degli Esteri, Yvan Gil, il resoconto dell'Onu "diffonde una serie di menzogne, violando nel contenuto e nel metodo, non solo i principi che regolano il funzionamento dei gruppi di esperti, ma anche i termini sottoscritti col potere elettorale venezuelano. Un atto sconsiderato - viene definito - che mina la fiducia nei meccanismi progettati per la cooperazione e l'assistenza tecnica". Nella nota, Gil elenca uno per uno i nomi dei membri della delegazione di osservazione elettorale delle Nazioni Unite, tra questi quello "del capo missione Domenico Tuccinardi", evidenziando che "hanno avuto ampio accesso a tutte le fasi del processo elettorale, da cui è emerso vincitore Nicolas Maduro Moros, e che hanno potuto constatare l'eccellente funzionamento del sistema venezuelano. Ragione per la quale, l'opinione emessa non è più di un atto propagandistico". Secondo gli osservatori dell'Onu, il Consiglio elettorale venezuelano non è riuscito a "garantire i principi essenziali di trasparenza e integrità che sono fondamentali per elezioni credibili". Nel testo il panel allerta anche sul fatto che l'istituzione venezuelana "non ha seguito le norme nazionali e non ha rispettato i tempi previsti" e sottolineano che annunciare il risultato di un'elezione senza pubblicarne i verbali "non ha precedenti nelle elezioni democratiche contemporanee".
G.Lenaerts --JdB