Ecuador: Borghese, aprire ufficio consolare a Guayaquil
Italiani costretti a viaggi della speranza
"E' necessario ed urgente che si apra un ufficio consolare a Guayaquil, dipendente dall'Ambasciata italiana presente nella capitale dell'Ecuador, Quito. In Ecuador vivono circa ventimila italiani, la maggior parte dei quali risiedono a Guayaquil, una città sul mare che dista 431 km da Quito, città di montagna a 2850 metri sul livello del mare. Per raggiungerla bisogna percorrere faticose strade di montagna per oltre quattro ore. Al momento a Gayaquil esiste soltanto un Consolato onorario che svolge mera attività di rappresentanza, mentre serve un ufficio pienamente operativo sul piano amministrativo e dei servizi da rendere ai cittadini italiani. Auspico fortemente che il Governo ed il Ministero degli Esteri risolva l'annosa questione che ormai è davvero insostenibile per i disagi che procura e per le penalizzazioni anche di carattere economico che gli italiani devono affrontare per il rilascio di banali ma importanti certificati quali carte di indentità, passaporti e quant'altro. Bisogna assolutamente porre fine ai viaggi della speranza cui sono obbligati gli italiani". Lo dichiara in una nota il senatore Mario Borghese, vicepresidente del Maie eletto in America Latina.
S.Lambert--JdB