Journal De Bruxelles - Arexpo diventa Principia, cambia nome e allarga la sua mission

Arexpo diventa Principia, cambia nome e allarga la sua mission
Arexpo diventa Principia, cambia nome e allarga la sua mission

Arexpo diventa Principia, cambia nome e allarga la sua mission

De Biasio, oggi sviluppiamo progetti in tutta Italia

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Missione compiuta: Arexpo, la società proprietaria dell'area che ha ospitato Expo Milano 2015, che si è occupata della sua trasformazione in Mind, il Milano Innovation District, ora che a Mind si sono insediati l'ospedale Galeazzi, l'hub di ricerca Human Technopole, aziende, start up e sta sorgendo il nuovo Campus della Statale, dal primo luglio cambierà nome e diventerà Principia. Un nome che vuole indicare i nuovi obiettivi. L'annuncio è stato dato oggi in una conferenza stampa alla Pinacoteca di Brera. La società, che oggi sviluppa oltre una decina di progetti (tra cui, a Pavia, il nuovo distretto Parco Cardano), può infatti ora operare su scala nazionale, grazie a una legge che ha esteso il perimetro d'azione oltre i confini lombardi. 'Principia. Rinascimento Urbano' è la dicitura che spiega l'obiettivo. Il nome è il plurale del latino principium che significa fondamento ma anche materia prima, ed indica inoltre il luogo principale dell'accampamento romano che era delineato da strade che lo attraversavano da Nord a Sud e da Est a Ovest (rispettivamente chiamate Cardo e Decumano come le vie principali di Expo). La mission della società è quello di trasformare e rigenerare aree pubbliche in cerca di una nuova destinazione, come è accaduto con l'ex area di Expo appunto. Il cambio di nome è stato approvato dagli azionisti della società, che sono fra gli altri il Ministero dell'Economia, Regione Lombardia, i Comuni di Milano e di Rho, e Fondazione Fiera Milano. "Arexpo è molto cresciuta in questi anni - ha spiegato l'ad Igor De Biasio delegato -. Oggi sviluppiamo progetti in tutta Italia, MIND continua a crescere come dimostra anche l'avvio del cantiere degli studentati al servizio del campus della Statale, ma non esaurisce più da solo la nostra attività. Ci è sembrato il momento giusto per dare alla società un nome che guardi a tutto il Paese". Il nuovo nome, e il nuovo logo, sono frutto del lavoro svolto con Carmi e Ubertis, società del gruppo Qubit, che ha coinvolto anche i dipendenti di Arexpo nella scelta. "Il simbolo che accompagna il nome - ha spiegato Luca Morvilli, amministratore delegato di Qubit - è un cubo fatto di segmenti verticali: un segno semplice, ma capace di generare un'illusione ottica al suo interno, come un'idea che prende forma e diventa progetto. È stato un percorso entusiasmante con manager di altissimo valore con cui abbiamo avuto l'onore di lavorare."

I.Servais--JdB