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Telecom Argentina compra la filiale della spagnola Telefonica
La nuova azienda avrà il 70% del mercato del settore nel Paese
La compagnia spagnola Telefónica ha venduto per 1,25 miliardi di dollari le sue attività in Argentina a Telecom, la compagnia di telecomunicazioni che appartiene, tra gli altri, all'azienda Cablevisión del Gruppo Clarín, allarmando il governo di Javier Milei di fronte al rischio di una posizione monopolistica. Telecom, che è di proprietà al 40% di Clarín, al 40% del fondo Fintech e il 20% di altri investitori che hanno acquistato azioni sul mercato aperto, ha prevalso su altre grandi compagnie interessate a rilevare le azioni di Telefónica, tra cui DirecTV e la Claro del messicano Carlos Slim. La compagnia spagnola ha deciso di dismettere la sua filiale argentina per concentrarsi sui mercati europei, strategia che ha suscitato l'interesse di numerosi gruppi di investitori internazionali. Il governo Milei ha avvertito che chiederà all'Ente argentino delle Comunicazioni, l'Enacom, e alla Commissione nazionale per la Difesa della Concorrenza, il Cndc, per valutare se questa operazione non costituisca la formazione di un monopolio. "Questa acquisizione potrebbe lasciare circa il 70% dei servizi di telecomunicazioni nelle mani di un solo gruppo economico, il che genererebbe un monopolio formato grazie a decenni di benefici statali ricevuti da questa azienda. Se così fosse, lo Stato argentino prenderà tutte le misure necessarie per evitarlo", afferma un comunicato ufficiale della presidenza. Da parte sua, l'Enacom ha reso noto che "il sistema vigente di controlli evita posizioni oligopolistiche e garantisce i diritti dei cittadini alla comunicazione, informazione e libertà di espressione".
T.Moens--JdB