Borsa: l'Asia fiacca in attesa dell'inflazione Usa
Poco mossi i future su Europa e Wall Street, dollaro in rialzo
Seduta fiacca per le Borse asiatiche con gli investitori in attesa del dato sull'inflazione americana, che gli economisti vedono in crescita al 2,9% a dicembre. Tokyo (-0,08%) e Seul (-0,02%) sono sostanzialmente invariate, Hong Kong avanza dello 0,2% mentre Seul arretra dello 0,2% e Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,5% e l'1% nonostante un'iniezione di liquidità quasi record a breve termine da parte della banca centrale cinese. In lieve rialzo i future sull'Europa, che prendono atto di una frenata inattesa dell'inflazione britannica a dicembre e aspettano i dati sui prezzi anche da Francia e Spagna, così come sono marginalmente positivi anche i future su Wall Street, su cui arriveranno oggi le trimestrali di alcune grandi banche, tra cui Jp Morgan e Wells Fargo. Dopo che i dati sul mercato del lavoro americano della scorsa settimana hanno ridimensionato le attese su nuovi tagli dei tassi da parte della Fed, quello sull'inflazione americana sarà fondamentale per capire se le forti vendite che hanno colpito il comparto obbligazionario sono giustificate. L'incertezza frena l'appetito per il rischio sul mercato azionario, alimentato ieri dalle indiscrezioni su un'implementazione graduale dei dazi da parte della nuova amministrazione Trump. Una fiammata dell'inflazione, oltre che far salire i rendimenti obbligazionari (quelli dei Treasury sono in flessione di due punti base al 4,77%) alimenterebbe la corsa del dollaro, in rialzo dello 0,2% sull'euro a 1,0288. Ancora acquisti sul petrolio (+0,5%) con il Wti che torna appena sopra i 78 dollari al barile e il Brent che sale a 80,3 dollari.
U.Dumont--JdB