Borsa: Asia contrastata, scivola Tokyo (-1,83%), corre Shanghai
Timori sui tassi in Giappone, i dazi di Trump fanno meno paura
Seduta contrastata per le principali borse di Asia e Pacifico, con Tokyo in forte ribasso (-1,83%) a differenza di Shanghai (+2,54%), Taiwan (+1,37%), Seul (+0,31%) e Sidney (+0,48%). Ancora aperte Hong Kong (+1,84%) e Mumbai (+0,32%). Sulla piazza giapponese ha pesato l'annuncio del vicegovernatore della Banca Centrale nipponica Ryozo Himino che ha ventilato un rialzo dei tassi la prossima settimana, mentre le ipotesi di un approccio graduale sui dazi da parte dell'amministrazione di Donald Trump hanno favorito gli altri listini dell'area, sostenendo anche i future sull'Europa e su Wall Street. Inverte la rotta il greggio (Wti -0,6% a 78.35 dollari al barile) insieme al gas naturale (-0,49% a 48,03 euro al MWh) dopo un avvio in rialzo. In lieve calo anche l'oro (-0,41% a 2.668,7 dollari l'oncia) insieme al dollaro, che passa di mano a 0,97 euro, 157,39 yen e 0,82 sterline. Sale a 119,8 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 1,5 punti al 3,8% e quello tedesco di 0,3 punti al 2,6%. Sale ancora il rendimento britannico (+4,7 punti al 4,88%), con lo spread a 227,5 punti. Si stabilizza invece il divario francese a 824,2 punti, con il rendimento annuo delle obbligazioni di stato in calo di 1 punto al 3,44%. Sotto pressione sulla piazza di Tokyo i produttori di semiconduttori Advantest (-9,21%), Disco (-7,6%) e Lasertec (-4,66%) dopo le restrizioni alle esportazioni Usa annunciate dall'amministrazione Biden. Positivi invece gli analoghi titoli a Shanghai, con GigaDevice Semiconductor in crescita del 10% e Semiconductor Manufactoring del 3,95%. Il calo del dollaro ha frenato anche i titoli dei grandi esportatori, da Sony (-2,47%) e Sharp (-1,8%) a Honda (-3,2%), Nissan (-2,98%), frenata dalla prospettiva negativa sul rating di S&P e Toyota (-0,84%).
P.Claes--JdB