Royal Mail multata ancora per consegna della posta in ritardo
Sanzione da oltre 12 milioni, quasi il doppio rispetto al 2023
Royal Mail è stata multata ancora una volta dall'Autorità di controllo delle comunicazioni britannica, Ofcom, per non aver rispettato gli impegni di consegna della posta prioritaria (first-class) e di quella ordinaria (second-class) nell'ultimo anno. La sanzione ammonta a 10,5 milioni di sterline (12,6 milioni di euro), quasi il doppio di quella inflitta dall'authority nel 2023, pari a 5,6 milioni di sterline, in quanto la società non è riuscita a migliorare sufficientemente il suo servizio nei sei giorni alla settimana. Royal Mail ha consegnato puntualmente il 74,7% della posta di prima classe e il 92,7% di quella di seconda classe mentre gli obiettivi sono rispettivamente del 93% e del 98,5%. "Con milioni di lettere che arrivano in ritardo, troppe persone non ricevono ciò per cui pagano quando acquistano un francobollo", si legge nella nota di Ofcom. E ancora: "Lo scarso servizio della Royal Mail sta ora erodendo la fiducia del pubblico in una delle più antiche istituzioni del Regno Unito". La Royal Mail, privatizzata nel 2013 e con 500 anni di storia alle spalle, deve per legge consegnare lettere in tutte le parti del Regno, sei giorni alla settimana, come parte del suo "obbligo di servizio universale", ed entro certi tempi. Se non riesce a farlo, come continua ad accadere, viene multata dall'Ofcom. La sanzione arriva mentre il miliardario ceco Daniel Kretinsky attende l'approvazione finale da parte del governo all'accordo da 3,6 miliardi di sterline per l'acquisto della società da International Distribution Services.
Y.Simon--JdB