Calenda, Elkann deve venire in Parlamento
"Azienda dice che strategia fallimentare di Tavares non cambia"
"Prendo atto che ci viene comunicato che la strategia (di Stellantis, n.d.r.) rispetto a Tavares non cambia, che Tavares non è stato mandato via perché ha commesso degli errori, e che si andrà avanti così come si è andati avanti fino ad adesso, cioè con della gran cassa integrazione, e i veicoli scesi sotto i 500mila, cioè la metà rispetto all'era Marchionne. Questo pone un fatto politico. Alla fine di questa trasmissione, ripeterò la richiesta ai presidenti di Camera e Senato di audire John Elkann". Lo ha detto il segretario di Azione, Carlo Calenda, alla trasmissione Omnibus su La7, in un dibattito con il capo delle risorse umane di Stellantis, Giuseppe Manca. "Se non è cambiato niente nella strategia, allora avete un grandissimo problema in Italia - ha proseguito il leader di Azione, rivolto a Manca -. Quello che state facendo è non rispettare nessuno degli impegni che prendete, come la garanzia di un milione di auto, quando invece ne avete fatto la metà. Continuate a spiegare che il problema è nella politica, quando avete completamente sbagliato la strategia americana, perché altrimenti non avreste quello stock invenduto. Io non trovo accettabile questo modo di fare, che la colpa è sempre della politica, anche quando licenziate l'amministratore delegato". "Chiederò a tutte le altre opposizioni e alla maggioranza di rifirmare insieme una richiesta a John Elkann di venire (in parlamento, n.d.r.) - ha concluso Calenda -. E' chiaro che la strategia non è cambiata e non verrà cambiata, e questo non è accettabile per gli operai italiani e per chi vi ha sostenuto. In quel parlamento dove John Elkann non viene, ci sono le persone che hanno votato (non io) a favore del sostenere Fca quando c'è stato il Covid".
W.Baert --JdB