Journal De Bruxelles - Salvini, 'da Entrate toni inquisitori sul concordato'

Salvini, 'da Entrate toni inquisitori sul concordato'
Salvini, 'da Entrate toni inquisitori sul concordato'

Salvini, 'da Entrate toni inquisitori sul concordato'

Leo, 'non c'è nessuna intenzione di vessare o intimidire'

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"Non ho condiviso né nel metodo, né nel merito di questo invio di milioni di lettere sotto Natale con un tono inquisitorio a gente che ha pagato le tasse". Lo afferma il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a proposito delle lettere inviate dall'Agenzia delle Entrate per l'adesione al concordato. Secondo il viceministro all'Economia, Maurizio Leo: "Da parte mia e del governo non c'è nessuna intenzione di vessare, minacciare o intimorire nessuno. L'obiettivo della riforma fiscale, a cui stiamo dando celere attuazione, va nella direzione di adottare comportamenti trasparenti dell'amministrazione finanziaria nell'ambito di un rapporto collaborativo con i contribuenti. In tal senso va l'informazione preventiva volta a evitare accertamenti". "Se c'è uno strumento che non funziona, e penso al concordato, - dice Salvini - non bisogna inseguire gli italiani, ma cambiare strumento. La proposta della Lega è quella che ha funzionato in passato, e penso possa farlo anche in futuro, cioè la rottamazione a lungo termine".

H.Dierckx--JdB