Moody's, crescita dell'Italia sotto 1%, spesa Pnrr lenta
Avviata revisione complessiva. Cala il deficit, non il debito
Moody's prevede che la crescita dell'Italia "resti moderata sotto l'1% quest'anno" in seguito alla "debole domanda interna e delle esportazioni" dovuta alla decelerazione della Germania. Il deficit invece calerà dal 4,6% di quest'anno al 3% del 2026 ma la riduzione "non sarà sufficiente" per un calo del debito, che salirà quest'anno al 139,7% del Pil fino a toccare il 143% nel 2027. Sono alcune delle indicazioni contenute nel documento di Moody's che avvia una revisione del rating dell'Italia fornendo valutazioni che, specifica, non sono l'attribuzione di rating o indicazione sulle decisioni future. Secondo Moody's "tassi di interessi elevati e un potenziale di crescita di circa lo 0,8% richiederanno un ampio aggiustamento fiscale per raggiungere e mantenere avanzi primari in grado di stabilizzare il debito" e questo "potrebbe rivelarsi difficile politicamente da attuare",. Tra i punti richiamati i risultati ottenuti dall'Italia nell'attuazione del Pnrr considerati "contrastanti": "l'Italia è stato il primo paese dell'Ue a chiedere le ultime tranche di finanziamento e prevediamo che la settima tranche sarà richiesta entro la fine del 2024 - scrive l'agenzia di rating - Tuttavia la spesa di queste risorse è stata inferiore al previsto e la spesa totale dei fondi disponibili entro la fine del 2026 sarà impegnativa".
S.Lambert--JdB