Borsa: Milano solida con Ferrari e Generali, piatta Tim
Spread in rialzo, tiene l'euro. Scivola il petrolio, sale il gas
Con Wall street che non è riuscita a dare un'indicazione chiara, giornata comunque positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in crescita dello 0,52% a 33.778 punti, l'Ftse All share in rialzo dello 0,48% a quota 35.957. In genere in aumento i mercati azionari del Vecchio continente: Madrid ha chiuso positiva dello 0,5%, con Francoforte in salita dello 0,3% e Londra dello 0,2%. Piatta Amsterdam, in calo dello 0,2% Parigi. In attesa di segnali concreti da parte delle banche centrali sul calo dei tassi, qualche tensione invece sui titoli di Stato europei, con rendimenti in rialzo e lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in aumento a 137 punti base contro i 133 dell'avvio. Il tasso del prodotto del Tesoro è al 3,66%. Piatto l'euro comunque sull'elevata quota di 1,116 contro il dollaro. Sul fronte dell'energia movimenti in controtendenza: il petrolio scivola di oltre il 2% sotto i 76 dollari al barile, mentre il gas è salito del 2,7% a 38,6 euro al Megawattora, comunque sotto al picco recente di 39,6 euro toccati lo scorso 12 agosto. In questo clima, in Piazza Affari nel paniere a elevata capitalizzazione il titolo migliore è stato quello di Ferrari salito dell'1,7% finale, seguito da Campari (+1,2%) ed Erg (+1,1%). Generali, Intesa e Nexi sono cresciuti di un punto percentuale. Piatta Tim, in calo dell'1,6% Saipem e dell'1,8% Brunello Cucinelli.
W.Dupont--JdB