Crif, cresce la domanda di mutui, nel primo semestre +3,4%
Importo medio +1%. Traina un tasso fisso sempre più competitivo
I primi mesi dell'anno sono stati caratterizzati da una progressiva crescita della domanda dei mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane. E' quanto emerge dal Barometro del Crif che, evidenzia come l'andamento positivo delle richieste sia andato di pari passo con il taglio dei tassi di interesse da parte della Bce. Nel primo semestre 2024, le richieste dei mutui segnano un +3,4% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, valore che continua a essere influenzato dal fenomeno delle surroghe (+6,4% nel I trimestre 2024 rispetto al 2023). Se guardiamo al solo mese di giugno si arriva a un valore del 5,8%, secondo valore massimo del semestre, dopo il picco raggiunto a marzo. Anche l'importo medio subisce una leggera crescita (+1,0%), con un valore complessivo di 145.687 euro. La dinamica positiva è confermata anche se guardiamo al solo mese di giugno con un aumento del 3%. "La domanda di mutui nei primi mesi dell'anno è stata influenzata positivamente dall'offerta di mutui a tasso fisso sempre più competitiva, che in particolare ha favorito le surroghe e che, unitamente alle prospettive di riduzione dei tassi, dovrebbe infondere maggiore stabilità e sicurezza alle famiglie nel programmare spese a lungo termine", commenta Simone Capecchi, Executive Director di Crif. "Un elemento che in prospettiva condizionerà ulteriormente lo sviluppo del mercato è la direttiva 'case green' che, approvata dal Parlamento Europeo lo scorso marzo, pone degli obiettivi di efficientamento degli immobili per il 2035, con target intermedi da raggiungere nel 2030. Infine, nei prossimi mesi - aggiunge -, per effetto della dinamica di crescita, si potrebbe registrare un leggero aumento dei rischi di insolvenza, ma in una dinamica sostanzialmente accettabile".
K.Willems--JdB