Borsa: l'Europa sale e titoli di Stato in calo, Milano +1,1%
In rialzo le materie prime. Euro debole sul dollaro
Borse europee positive dopo la riunione della Bce che ha lasciato i tassi invariati. Dopo la riunione della banca centrale europea e la conferma dell'andamento dell'inflazione in molti Paesi, si rafforza la convinzione di un allentamento della politica monetaria a partire da giugno. In questo contesto i rendimenti dei titoli di Stato sono in calo e l'euro scende a 1,0656 sul dollaro. L'indice stoxx 600 guadagna l'1%. In luce Londra (+1,2%), con il Pil e la produzione industriale in crescita. In rialzo Milano (+1,1%), Madrid (+1%), Francoforte e Parigi (+0,8%). I timori per una escalation delle tensioni geopolitiche spingono i prezzi delle materie prime. In rialzo il prezzo del petrolio con il Wti sale dell'1,2% a 86,1 dollari al barile e il Brent si attesta a 90,7 dollari (+1,1%). Ad Amsterdam le quotazioni del gas salgono oltre i 30 euro al megawattora. Vola il rame che raggiunge i massimi da giugno 2022 a 9.596 dollari la tonnellata. Corre l'oro che guadagna il 2,5% a 2.397 dollari l'oncia. Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund prosegue a 138 punti. Il rendimento del decennale italiano scende di 10 punti base al 3,76% e quello tedesco al 2,38% (-8 punti). Giù anche i tassi della Spagna al 3,19% (-9 punti) e quello della Grecia al 3,42% (-8 punti). A Piazza Affari mostrano i muscoli Amplifon e Saipem (+3,6%). In luce anche A2a e Enel (+2,7%). Sale Leonardo (+2,5%) e Snam (+2,2%). Acquisti sulle banche con Popolare di Sondrio (+2%), Unicredit (+1,9%), Intesa (+1,8%) e Mps (+1,7%). Bene Tim (+0,7%), alle prese con il rinnovo del Cda e la vendita della Rete. In calo Stellantis e Iveco (+1,1%).
U.Dumont--JdB